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Ciao, come stai?
Quante volte ci siamo trovati a rispondere "Tutto bene, dai", anche quando dentro di noi c'era una tempesta? È un'esperienza comune, ma spesso dolorosa, quella di nascondere i nostri veri sentimenti per paura di essere giudicati o di sentirci vulnerabili.
Ho deciso di affrontare questa paura. Ho guardato dentro di me e ho cominciato a tirare fuori tutto ciò che mi faceva stare male. Ho deciso di mettere queste emozioni su delle magliette, chiedendomi se qualcuno avrebbe mai voluto indossarle e, indossandole, si sarebbe riconosciuto in esse. Mi sono chiesto quale delle loro emozioni avrebbero scelto di indossare.
rtlabel nasce da me, Riccardo, da ciò che è cresciuto dentro di me nel corso della mia vita. L’idea è sempre stata nella mia testa, ma per anni non ho avuto il coraggio di tirarla fuori. La paura e la vergogna di mostrare le mie idee e la mia vera personalità mi hanno bloccato, impedendomi di vivere a pieno. Preferivo adattarmi agli altri, seguendo una vita che non sentivo mia.
rtlabel è la mia rivincita personale, ma vuole essere anche la rivincita di chi si riconosce in me. La mia idea è di unire la moda alle emozioni e ai problemi che ne derivano. Voglio affrontare argomenti importanti, normalizzandoli e affrontandoli senza paura di essere giudicati. Ogni giorno, milioni di persone combattono in silenzio contro i propri demoni interiori. In realtà, sono in lotta con sé stesse.
Il nostro obiettivo è coinvolgere il maggior numero possibile di persone, aiutandole a esprimersi al meglio, offrendo un abbigliamento unico che rappresenti l'umore e lo stato d'animo di chi lo indossa, dalla gioia alla tristezza, dalla rabbia alla serenità, senza dire una parola.
Vogliamo creare un brand che non sia solo un'entità commerciale, ma piuttosto un'entità sociale e culturale, capace di influenzare positivamente la società, utilizzando la negatività del mondo a nostro vantaggio.
La moda può essere un mezzo incredibile per comunicare messaggi personali e universali. Indossare una maglietta che rappresenta un'emozione personale può diventare un atto di coraggio, un modo per dire "Questo sono io, e va bene così".